Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico

sabato 12 ottobre 2013

Glucosio nel sangue: la Glicemia

Glucosio nel sangue



Glicemia: gli zuccheri, l'insulina, il diabete

Tramite le Analisi del sangue è possibile determinare quanto Glucosio abbiamo nel sangue.

I valori del glucosio a digiuno, in un soggetto non affetto da patologie deve essere compreso tra 70 e 110 mg/dl.
Più precisamente indicativamente:
  • meno di 70 mg/dl > Ipoglicemia
  • 70-99 mg/dl ---> Valori desiderabili
  • 100-125 mg/dl ---> Alterata Glicemia a digiuno (IFG) > a rischio diabete (pre-diabete):
  • più di 126 mg/dl (in più di un esame) ---> Diabete
(Questi sono da ritenersi valori indicativi a digiuno. Durante la giornata i livelli di glicemia possono oscillare a seconda della dieta)
Nei soggetti sani, durante la giornata, seguendo una dieta mista, i valori di Glucosio nel sangue dovrebbero oscillare tra i 60 e i 130 mg/dl. 

Leggo e mi informo sul glucosio nel sangue per saperne di più... e scopro:
  1. cos'è la Glicemia?
  2. quali sono le patologie e i rischi?
  3. come alzare o abbassare i livelli di Glucosio nel sangue?




Cos'è la Glicemia?

Torna su

La Glicemia è il livello di Glucosio presente nel sangue.
Il Glucosio serve ai globuli rossi e al cervello (il glucosio nel sangue alimenta le cellule celebrali, per cui il livello deve sempre essere mantenuto stabile).

Il livello di Glicemia dipende:
  • dall'alimentazione
  • dalla riserva epatica di glicogeno
  • dalla regolazione ormonale


Insulina e Glucagone

L'Insulina cerca di far diminuire la Glicemia, mentre il Glucagone si occupa di alzare il livello di Glucosio.
Il Glucagone ha azione opposta e complementare all'Insulina; cioè si alzano i livello del Glucagone quando si abbassano quelli dell'Insulina, e viceversa.

Dopo mangiato i livelli di Glicemia si alzano e l'Insulina interviene per riabbassare i valori di Glucosio.
L'Insulina viene secreta dal Pancreas.
Il suo mestiere è quello di estrarre il glicogeno e creare un riserva nel fegato e nei muscoli, per avere dello zucchero di riserva.
E spinge le cellule a bruciare carboidrati, ma favorisce la creazione di trigliceridi (grassi), sintetizzando carboidrati e proteine. Incoraggiando l'organismo ad immagazzinare grassi nel tessuto adiposo.
L'azione dell'insulina viene limitata/ostacolata da cortisolo, l'adrenalina, il glucagone, l'aldosterone, ormoni tiroidei, ormoni della crescita e il GH. Mentre l'azione dell'insulina è agevolata da ormoni come il testosterone e in parte dagli estrogeni.

Mentre lontano dai pasti la Glicemia si abbassa e il Glucagone interviene per alzare i valori di Glucosio.
Il Glucagone è un ormone secreto dal Pancreas, che si attiva per aumentare il Glucosio quando non ne abbiamo. Per farlo interpella il Fegato e stimola il senso della fame.
Per fornire Glucosio e quindi ristabilire i livelli ottimali, ricava Glucosio.
Lo fa stimolando il rilascio di glicogeno dal fegato e quindi liberando gli zuccheri di riserva; che vengono trasformati in glucosio e immessi nel sangue.
E spinge le cellule a bruciare i grassi e le proteine, invece dei carboidrati; anche prelevando i grassi dal tessuto adiposo.
[Qui interessanti schemi della sintesi.]





Iperglicemia, Ipoglicemia e Diabete

Quali sono le patologie e i rischi di Valori non desiderabili di Glucosio nel sangue?

Torna su

Ipoglicemia: poco Glucosio nel sangue

L'Ipoglicemia si ha quando c'è poco Glucosio nel sangue.
Può essere dovuta a vari fattori. Nei soggetti sani, una causa frequente è la mancata assunzione di alimenti (16-24 ore). In questo lasso di tempo si esaurisce il Glicogeno epatico, ovvero il Glucosio nel sangue.
Qua maggiori informazioni sull'ipoglicemia.

Iperglicemia: troppo Glucosio nel sangue

Se nei pasti si introduce un alto tasso di Glucosio, l'Insulina viene rilasciata in grande quantità, per ribassare il livello di Glicemia che si è venuto a creare. Proprio perché la Glicemia è stata repentinamente abbassata dall'Insulina, l'organismo potrebbe a questo punto rilevare un basso tasso di Glucosio.
E così (a causa di questa, che è chiamata ipoglicemia reattiva post-prandiale) interviene l'ormone Glucagone. Che stimola il senso della fame e produce Glucosio, per compensare il basso tasso di Glicemia nel sangue. E per nutrire le cellule del nostro cervello.

In questi casi il pasto corrisponde ad un Picco Glicemico.
Se questo comportamento diventa un'abitudine si può arrivare a diventare soggetti non più sensibili all'insulina, ovvero si può provocare una resistenza all'insulina. I ricettori dell'insulina non funzionano più bene. E quindi non capiscono che l'insulina è stata liberata.
Oltre ad avere problemi di vario genere per questa caratteristica del proprio organismo, tra le altre cose, l'eccesso di insulina agevola l'incameramento di grassi nei tessuti adiposi. E quindi privilegia il consumo di carboidrati, ma ostacola il consumo dei grassi che si depositano nei tessuti adiposi.

Anche quando si digiuna si ha lo stesso effetto di resistenza all'insulina.
Perché l'organismo va in stato di emergenza, viene richiesto molto Glucosio (perché non stiamo mangiando), e si attiva più insulina di quella normalmente occorrente. Generando ancora una volta un circolo vizioso.

La resistenza all'insulina fa sì che un soggetto, in quel periodo della sua vista, non può ricevere troppi carboidrati. E può ristabilire l'equilibrio con una dieta appositamente studiata. Che comprenda carboidrati con un basso tasso glicemico.
Leggi di più su come abbassare


Diabete

Clicca per scoprire qualcosa sul Diabete.




Come abbassare i livelli di glucosio nel sangue?

Torna su

Non è vero che la colazione è il momento migliore per mangiare carboidrati. E per riempirsi di carboidrati. Nessun momento della giornata prevede che ci si possa abbuffare di carboidrati.
Bisogno sempre tentare di mantenere un equilibrio tra carboidrati, grassi e proteine.

Tra l'altro, nei periodi della propria vita in cui si ha più Glucosio nel sangue del dovuto, è bene mantenere un equilibro misurato dei tre componenti, rinunciando ai cibi con alto tasso glicemico.

Una volta ristabilito l'equilibrio, si dovrà comunque mantenere l'equilibrio tra carboidrati, grassi e proteine in ogni pasto della giornata. Ma talvolta - raramente - si potranno consumare anche cibi ad alto tasso glicemico. Continuando comunque a preferire i cibi a basso tasso glicemico.

L'equilibrio significa rispettare la proporzione tra i macronutrienti in ogni pasto.
Evitando i cibi con alto tasso glicemico.




venerdì 11 ottobre 2013

Analisi del Sangue

Dopo un po' di latitanza sono tornata a prendere appunti sul mio stato di salute.

Ora, non vorrei che venisse interpretato male. Io NON lavoro per case farmaceutiche e (anzi) nei miei precedenti 30 anni ho storto parecchio il naso quando si trattava di assumere farmaci.
Se devo dire la verità, fino a poco tempo fa non ho mai pensato particolarmente a prendermi cura di me. O meglio lo consideravo un lusso, o come qualcosa di posticipabile.

Adesso è diventata un priorità.

Per cui.... Analisi del sangue e Analisi delle urine.
E si parte da qui.

Cercando di capire un po' come funziona questa macchina, che è il corpo.